Presentando la prima edizione del SabirFest, a Giugno 2014, ci eravamo posti l’orizzonte di cinque anni per portare il Progetto a regime. Da allora al 2018, in cinque edizioni, SabirFest ha raggiunto le tre città di Messina, Catania e Reggio Calabria (con degli off a Napoli e Prato) e ha proposto, ogni anno, un programma ricco di un centinaio di eventi, ospitando altrettanti intellettuali, scrittori, attivisti, artisti, con la partecipazione sempre più numerosa di volontari provenienti anche da altre regioni e un pubblico non soltanto locale.
I soci del Comitato Promotore hanno fatto uno sforzo enorme per dare continuità a una manifestazione così impegnativa, lavorando sulla fidelizzazione dei cittadini e delle realtà culturali locali e nazionali, sul coinvolgimento di sponsor privati, sulla presenza delle istituzioni.
Associazioni ed enti culturali, prima tra tutti l’Università di Messina, hanno aderito con convinzione e dato un importante contributo. Il pubblico ai singoli eventi è cresciuto di edizione in edizione. Gli sponsor privati hanno dato un contributo importante, anche se avrebbero potuto essere più numerosi.
Le istituzioni, invece, sono mancate in modo clamoroso.
L'edizione 2018 è stata realizzata all’interno dell’Università perché Comune e Città Metropolitana di Messina non hanno mai nemmeno risposto alle richieste e alle sollecitazioni del Comitato. A Catania e Reggio Calabria il patrocinio, per lo meno, c’è stato ma “a titolo non oneroso”.
La Regione Siciliana, poi, non dà certezza dei finanziamenti, non consente la necessaria programmazione e costringe a estenuanti trafile burocratiche; ormai, è la palla al piede di qualsiasi iniziativa non solo culturale.
Sicuramente, il Comitato Promotore avrebbe potuto fare di più e meglio. È difficile, però, operare nell’assoluta incertezza economica e, soprattutto, non è giusto chiedere alle tante persone che hanno creduto nel SabirFest di continuare a farlo volontaristicamente e a tempo indefinito.
Ringraziamo sinceramente l’Università di Messina, gli sponsor e, soprattutto, i tanti volontari delle passate edizioni per aver creduto e collaborato a questo progetto con fiducia e costanza, ma considerato il permanere e, anzi, l’accentuarsi delle difficoltà, nel 2019 il SabirFest non si farà.
Il Comitato Promotore non si scioglie e continuerà a organizzare, come è stato negli scorsi mesi, eventi ‘diffusi’ sui temi del SabirFest, in attesa di verificare la possibilità di riprendere e riproporre la continuità e l’articolazione del progetto iniziale, in cui continua a credere fermamente, per portare in quest’angolo di Sicilia e di Calabria relazioni e argomenti di interesse globale.
Comunicato stampa
Presentando la prima edizione del SabirFest, a Giugno 2014, ci eravamo posti l’orizzonte di cinque anni per portare il Progetto a regime. Da allora al 2018, in cinque edizioni, SabirFest ha raggiunto le tre città di Messina, Catania e Reggio Calabria (con degli off a Napoli e Prato) e ha proposto, ogni anno, un programma ricco di un centinaio di eventi, ospitando altrettanti intellettuali, scrittori, attivisti, artisti, con la partecipazione sempre più numerosa di volontari provenienti anche da altre regioni e un pubblico non soltanto locale.
I soci del Comitato Promotore hanno fatto uno sforzo enorme per dare continuità a una manifestazione così impegnativa, lavorando sulla fidelizzazione dei cittadini e delle realtà culturali locali e nazionali, sul coinvolgimento di sponsor privati, sulla presenza delle istituzioni.
Associazioni ed enti culturali, prima tra tutti l’Università di Messina, hanno aderito con convinzione e dato un importante contributo. Il pubblico ai singoli eventi è cresciuto di edizione in edizione. Gli sponsor privati hanno dato un contributo importante, anche se avrebbero potuto essere più numerosi.
Le istituzioni, invece, sono mancate in modo clamoroso.
L'edizione 2018 è stata realizzata all’interno dell’Università perché Comune e Città Metropolitana di Messina non hanno mai nemmeno risposto alle richieste e alle sollecitazioni del Comitato. A Catania e Reggio Calabria il patrocinio, per lo meno, c’è stato ma “a titolo non oneroso”.
La Regione Siciliana, poi, non dà certezza dei finanziamenti, non consente la necessaria programmazione e costringe a estenuanti trafile burocratiche; ormai, è la palla al piede di qualsiasi iniziativa non solo culturale.
Sicuramente, il Comitato Promotore avrebbe potuto fare di più e meglio. È difficile, però, operare nell’assoluta incertezza economica e, soprattutto, non è giusto chiedere alle tante persone che hanno creduto nel SabirFest di continuare a farlo volontaristicamente e a tempo indefinito.
Ringraziamo sinceramente l’Università di Messina, gli sponsor e, soprattutto, i tanti volontari delle passate edizioni per aver creduto e collaborato a questo progetto con fiducia e costanza, ma considerato il permanere e, anzi, l’accentuarsi delle difficoltà, nel 2019 il SabirFest non si farà.
Il Comitato Promotore non si scioglie e continuerà a organizzare, come è stato negli scorsi mesi, eventi ‘diffusi’ sui temi del SabirFest, in attesa di verificare la possibilità di riprendere e riproporre la continuità e l’articolazione del progetto iniziale, in cui continua a credere fermamente, per portare in quest’angolo di Sicilia e di Calabria relazioni e argomenti di interesse globale.
Comunicato stampa