A TAVOLA, DIRETTAMENTE DAL MARE - Emmetag
Se pensate a un uomo che di giorno va con la sua barca in mezzo al mare e di sera cucina il pescato di giornata vi viene in mente qualcosa di romantico? 
E’ la sensazione che è venuta a noi quando abbiamo cenato da Carmelo, all’Ittiturismo La cucina del Saragone, a Marina di Camerota, un ristorante che si potrebbe definire “a miglio zero” proprio perché sposa la filosofia della filiera corta. Non vi aspettate cozze, vongole, telline, fasolare o ostriche, perché non fanno parte della filosofia dell’Ittiturismo. Carmelo non li pesca e quindi non li cucina. Ed è questo il concetto semplice quanto fortemente rivoluzionario che sta alla base del successo di questo locale. Entrando si ha da subito la sensazione di sentirsi a casa o meglio sulla barca di Carmelo e  di godere dell’accoglienza genuina del pescatore/cuoco e di sua moglie Maria, ma anche di Rosalia in sala e di sua sorella Maria in cucina. Il locale, infatti, nasce dal cassetto delle idee di Carmelo pieno di agende, appunti e ricordi. Il nome del ristorante (e della barca) infatti, deriva dal padre pescatore che era soprannominato SARAGONE, perchè era molto furbo, proprio come un sarago. Tre bellissime foto sulla parete documentano l’attività di Carmelo intento sulla sua barca a svolgere il mestiere che più ama al mondo.  In fondo sulla parete scorgiamo una foto di suo padre!
Ci accomodiamo ai tavoli. La mise en place è semplice, ma di gusto. Piatti e bicchieri in terracotta di Camerota, smaltata in blu. A sovrintendere la sala c’è la moglie di Carmelo, attenta a tutto. L’antipasto che abbiamo degustato è stato di una freschezza e originalità uniche. In un unico piatto di ceramica cilentana hanno convissuto in maniera perfetta alici, pizza di scarole con l’uvetta, polipo all’insalata, ciambotta e soprattutto, filetto di tonno arrosto (perfetto!), calamaro arrosto, e crostino con polpo leggermente piccante. Il primo, poi, uno dei più semplici della tradizione ittica, linguine con totani e pomodorini. Un trionfo di gusto, una gioia per il palato e anche per gli occhi. Tra i secondi, una frittura di pesce asciutta, croccante, leggere dorata al punto giusto. In sintesi, ben eseguita! Per concludere, un classico, torta di pesche caramellate con le mandorle e cicchetti di liquore home made. Tra i vini segnaliamo quelli della vicina Cantina Albamarina di Centola (Sa). Il suo fiano sembra essere fatto apposta per questa cucina!
Spesso Carmelo, abile narratore, racconta le sue storie di vita, una vita vissuta tra la barca e la terra. La soddisfazione più grande di Carmelo, infatti, è incontrare lo sguardo felice dei suoi clienti, emozionarsi ancora per i complimenti che gli vengono fatti, in questo caso i nostri, e poter spiegare un po’ tutti i retroscena del suo lavoro, dalla barca alla tavola.
ITTITURISMO Via Antonio Infantini n 35, 84059 Marina di Camerota, Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, Camerota, Italia +39 349 722 1026
  parole e scatti di Pasquale  Di Maria