MINERVINO: UN PIZZICO DI “ORIGANO” SALENTINO

A pochi chilometri da Otranto, in un piccolo borgo dai colori tenui, c'è Origano- Cibo & Vino. La sua è una grande famiglia: ne fanno parte Menhir- Cantine & Vini e Anna- Organic Farm. Tre attività che si completano e si esaltano a vicenda e che fanno capo alla Casata dei Marangelli.

Una piccola strada di paese e un cancello in ferro battuto, da cui si accede al giardino, fanno da cornice a questa dimora settecentesca, dall’atmosfera incantata alla fragranza di erbe aromatiche. Legno e pietra si alternano e si combinano per aumentare il gusto e l’eleganza delle sale ristorante e della bottega gourmet.

Lo Chef, Alfredo De Luca - no, non siamo parenti, purtroppo - è giovane e talentuoso, così come la brigata di cucina e il personale di sala. Non potrebbe essere diversamente, d’altronde, considerando la qualità delle materie prime e dei piatti degustati, ognuno servito in abbinamento con un calice di vino delle Cantine Menhir.

Si parte con l’antipasto: un tagliere di salumi e formaggi della Valle d’Itria; Brasciole con pomodoro fresco, Scagliozze - frittelle di polenta tipiche della puglia centrale - e canestrato pugliese; parmigiana Rolls, croccante e originale, il tutto annaffiato da un calice di Novementi Rosato - gusto fruttato e color tramonto.

Un po’ per indecisione e un po’ per gola, mi lascio tentare da due primi: Fettuccine al Negramaro n.0, con cipollotto e guanciale, abbinato al rosso rubino del Susumaniello e Risotto con pomodoro San Marzano, burro di bufala, melanzana “bruciata”, tarallo sbriciolato, bottarga e, ovviamente, origano, accompagnato da un calice di corposo Salice Salentino. Bilanciato, cotto alla perfezione, squisito…è stato uno dei migliori risotti che abbia mai assaggiato.

Per finire in dolcezza, e data la mia indecisione, il manager di sala mi consiglia - correttamente - i “Petit Fours” - quattro piccoli assaggi di dolci differenti, per placare le mie voglie.

Non vedo l’ora di tornare nuovamente a Minervino, paese a me sconosciuto, per avere la possibilità di scoprire il suo borgo, ma soprattutto per visitare le Cantine Menhir e l’azienda di Anna…ovviamente, con uno stop da Origano, per degustare nuovi abbinamenti.