La cornice di terreno utilizzata per le medesime coltivazioni esula dalla presenza di metalli pesanti e/o di composti radioattivi, quali: litio, selenio, tellurio, tallio, urano (U-238) e argento, che porterebbero a stadi migratori delle medesime sostanze dal terreno alle piante, determinando contaminazioni severe delle coltivazioni. L’acqua utilizzata nell'irrigazione delle piantagioni è anch'essa priva di metalli pesanti e di sostanze nocive, ma allo stesso tempo ricca in potassio (7,6 mg/L) e in sodio (26,8 mg/L). Entrando nel dettaglio della fisionomia e delle proprietà organolettiche del pomodorino del piennolo, ogni bacca presenta una buccia coriacea ricca in carotenoidi, responsabili del colore rosso vivo. La polpa molto compatta, racchiude a mo’ di scrigno: vitamine idrosolubili (A e C), sali minerali, tra gli emergenti troviamo: calcio, fosforo e potassio per il corretto esplicamento della funzionalità cardiaca e muscolare ed è, oltremodo, ricco in licopene, composto che esercita sull'organismo un'azione antiossidante, utile nel contrastare stadi di invecchiamento precoce cellulare e stadi potenzialmente cancerogeni durante la fase di propagazione dei radicali liberi, grazie all'azione di specifiche famiglie enzimatiche.