La Casa della Cultura e delle Arti a Camerota ospiterà "Stanze di Musica" - Emmetag

Il 28 dicembre la Casa della Cultura e delle Arti ospiterà "Stanze di Musica", evento che si articolerà all'interno della struttura declinandosi attraverso incontri e scambi tra artisti in tre ambienti diversi del palazzo.
Tre sale si trasformeranno in altrettanti palcoscenici interdipendenti collegati da un filo conduttore: l'ascolto.
I musicisti, infatti, diffonderanno suoni, parole e silenzi nello spazio attraverso la pratica della libera improvvisazione: la creazione coincide con l'esecuzione, senza spazi intermedi e dialogando tramite i suoni.
L'inatteso, insomma, è il cardine sul quale si fonderà quest'esperienza.
E come ogni viaggio verso territori inesplorati, come ogni percorso la cui meta prevista è l'imprevedibile, le idee e le identità si agitano, si muovono e si rimescolano.
E se l'improvvisazione viene certamente prima di ogni altra manifestazione musicale nella storia dell'uomo, riappropriarsi delle capacità di ascoltare e di condividere gli attimi sono premesse fondamentali per il progresso artistico, culturale e umano. Che oggi sembra essersi bruscamente arrestato.

Per l'occasione, all'interno di C. R. E. A. verrà allestita “Studio in tre fasi”, un’installazione sonora del compositore Claudio Panariello che, adattandosi alla presenza degli spettatori e degli stimoli esterni, cerca di dialogarvi modificando il suo stesso comportamento.
Proiezioni ed installazioni di Cristian Rizzuti, inoltre, daranno una nuova veste al Palazzo rendendo 'Stanze di Musica' un evento d'arte a 360°.

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I.
Antonio Colacelli
Marco Esposito
Davide Siervo
Vincenzo Valva

II.
Marco Marasciuolo
Alessandro Russo

III.
Davide Palmentiero
Giuseppe Pisano
Massimo Varchione

Installazioni di Claudio Panariello e Cristian Rizzuti

Fra le #StanzediMusica aprirà al pubblico la mostra di Pio Peruzzini dal titolo “Lungo i muri”.
La mostra presenta poco meno di cinquanta fotografie, realizzate da Peruzzini in quest’ultimo decennio. Il muro, i muri che l’artista propone, in questo vasto repertorio di scatti che, dal 2011, arriva all’anno in corso, rivelano quanto la sua fotografia insista sulla capacità che l’immagine ha di farsi narrazione, autonoma dal mondo che mette in posa.

comunicato stampa