La parrocchia di San Marco Evangelista di Licusati, il 15 agosto 2020, festeggia il XXX Anniversario dei Solenni Festeggiamenti in onore di Maria Santissima Assunta in Cielo. Nonostante il “Riposo di Augusto” e la silenziosa presenza della pandemia che sta caratterizzando questo anno, molti sono stati i fedeli accorsi ai piedi di Maria. Responsabili nella correttezza e nel rispetto delle regole antiCovid-19, hanno pregato con sentita emozione la Santa Vergine, nel giorno della sua assunzione al Cielo in anima e corpo. La festa ebbe inizio il 15 agosto 1990, in seguito al restauro della statua danneggiata durante il furto del 1989 nel Santuario della SS. Annunziata. In tale nefasta occasione venne inoltre trafugato l’angelo ai piedi della Vergine, fortunatamente abilmente ricostruito dalle mani esperte di Carmine Caputo. I festeggiamenti si sono perpetuati nel corso del tempo per la devozione dei coniugi Lia e Gabriele Tarallo. In occasione di questo importante anniversario, il Comitato- festa ha ritenuto opportuno un nuovo restauro della statua, eseguito dallo scultore Pantaleo Tarallo. L’effigie della Vergine Maria Assunta in Cielo ha troneggiato nella Chiesa parrocchiale, come sempre venerata dai tanti fedeli. Nei prossimi giorni raggiungerà il Santuario, a baluardo della vallata, la cui popolazione avverte la materna protezione di Maria in ogni istante. Ad oggi la collina è curata dal Sig. Francesco Cetrangolo che, con amorevole cura e profonda devozione, dedica il suo tempo prezioso alla salvaguardia del bello nonostante l’età. In tale occasione, ad honoremdi “Zio Franco”, propongo l’episodio che vide il principio di ciò che oggi si può osservare passeggiando lungo l’amena collina dell’Annunziata, tratto da un testo di storia locale:
<<In una sera uggiosa e piovosa della fine del mese di ottobre 1983 mentre con alcuni amici si giocava, svogliatamente, a carte nei locali del circolo “Pro- Licusati” ecco che arriva il socio Cetrangolo Franco il quale, come suo primo intervento, prima ancora del consueto saluto, dice forte a tutti:”Bisogna fare qualcosa per evitare che la collina della SS. Annunziata venga ulteriormente deturpata ed usurpata; bisogna fare presto ed energicamente; è uno sconcio vedere e non agire.>>.
Nessuno, credo, osa immaginare cosa sarebbe accaduto alla stupenda collina, senza l’intervento tempestivo di quest’uomo che, con l’attenzione di un figlio amorevole e con la grande umiltà che lo contraddistingue, ha fatto tutto ciò senza nulla pretendere.
parole di Angelo Di Luca
scatti gentilmente concessi da Licusatinelmondo