Banksy, uno degli streetartist più conosciuti al mondo per le sue opere a sfondo satirico su politica, etica e cultura, ha fatto molto parlare di sé negli ultimi giorni a causa dell’episodio riguardante la sua famosa creazione “Girl With Balloon”. L’opera, appena battuta per 1,2 milioni di dollari all'asta di Sotheby's (storica casa d’aste del Regno Unito), si è autodistrutta sotto gli occhi increduli dei presenti grazie ad un meccanismo contenuto nel quadro. “Going, going, gone” (it: andare, andare, andato) questa la didascalia che ha accompagnato la foto dell’accaduto sul profilo instagram ufficiale dell’artista che ha poi successivamente aggiunto, citando Picasso: “The urge to destroy is also a creative urge” (it: la voglia di distruggere è anche un desiderio creativo). Per i più curiosi è presente un video sul sito http://www.banksy.co.uk/ che illustra quanto accaduto.
Se da un lato questa notizia ha generato molto scalpore, dall’altro non molti sono a conoscenza del fatto che una sola città in Italia può vantare di possedere un’opera di mrBanksy. La città in questione è Napoli e non stupisce affatto che la scelta sia caduta proprio qui. Già negli anni 80’ un altro artista, il francese Ernest Pignon-Ernest, ha visto in Napoli una mostra a cielo aperto per le sue opere e così ha tappezzato i vicoli e i palazzi con le sue rivisitazioni su carta di giornale di opere di Caravaggio, Luca Giordano, Ribera o Stanzione perfettamente inserite nel contesto urbano. Pignon-Ernest ha messo in luce gli interrogativi sul rapporto vita-morte, rapporto così forte e vicino alla cultura partenopea. Dati questi precedenti, la scelta di Napoli da parte di Banksy, considerando anche la direttrice dei suoi lavori ossia una forte vena critica su etica e cultura, sembra essere quasi obbligatoria.
Il lavoro che Banksy ha regalato a Napoli, “Madonna con la pistola”, si trova in Piazza dei Gerolamini, lo slargo che precede di pochi passi l'arrivo in via Duomo da via Tribunali. Lo stencil (tecnica più rapida e meno a rischio del classico murale) raffigura una madonna che al posto dell’aureola ha disegnato un revolver.
E’ una vera e propria denuncia sociale, un capolavoro in perfetto stile Banksy che tuttavia tende a perdersi nel degrado della piazza. Nonostante la presenza dell’INWARD (osservatorio internazionale sulla creatività urbana) e dell’organizzazione Italian Graffiti, la “Madonna con la pistola”, opera di un artista super-quotato a livello internazionale, rimane da sola e un po’ abbandonata, un’altra delle mille bellezze nascoste di Napoli.
parole di Ivana Rizzo