Il titolo dell’evento - CacioEComunanza - è assolutamente riduttivo, considerando la “domenica bestiale” che ho trascorso: una giornata fatta di racconti, cibarie, risate, balli e, soprattutto, emozioni!
Ho avuto il piacere di incontrare e ascoltare lo scrittore Pino Aprile e la food blogger Antonella Petitti, di immaginare il passato grazie ai racconti dei pastori del luogo, di ripercorrere i passi già segnati dai briganti, di rivivere il procedimento della cagliata così come si faceva una volta, spiegata scientificamente dal Prof. Gianluigi Mauriello, di assaporare i piatti locali preparati dai ragazzi dell’Associazione Grotta Briganti e Cacio - promotori dell’evento -, di ballare al ritmo della musica popolare de Picarielli e addirittura di ridere alle continue battute dei ragazzi di Casa Surace.
Tutto questo a soli 20 minuti da casa e a 1.400m di altitudine.
Ho pensato a lungo cosa scrivere, ma credo che le foto e i video che ho scattato/girato durante la giornata, possano raccontare meglio di quanto potrei fare io, pur rimanendo riduttivi.
Tra tornanti e pendii, sentieri alberati e mucche a passeggio…
...sono arrivata a Vallicelli, che non ha bisogno di parole per essere descritto.
Essendo giunta con un po’ di anticipo, ho avuto modo di vedere al lavoro i ragazzi dell’Associazione Grotta, Briganti e Cacio, dall’allestimento del palco per il convegno, alla preparazione delle pietanze per gli ospiti - 250 prenotati!
Arrivato il momento della conferenza, la cosa che ho apprezzato maggiormente è stata la quiete della natura, che faceva da sottofondo agli interventi e il religioso silenzio delle persone che assistevano interessate.
Molteplici gli interventi che si sono succeduti in questa location bucolica e irradiata dai raggi di una giornata clemente: dal giornalista e scrittore Pino Aprile, al Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni - Tommaso Pellegrino, dal sindaco del Comune di Monte San Giacomo - dove nasce l’Associazione - e Presidente della Comunità Montana del Vallo di Diano - Raffaele Accetta, al Presidente del GAL Vallo di Diano - Attilio Romano, fino, ovviamente al Presidente di Grotta, Briganti e Cacio - Carmine Lisa, che hanno spiegato l’importanza di iniziative come questa, per tutti i territori del meridione.
Ma preferisco lasciare a loro la parola.
Dalla Casa del Peraino, percorrendo solo pochi passi, ci ritroviamo immersi nel passato: un passato fatto di pastori, di briganti, di lupi, di grotte, di rispetto, di lavoro e di passione. La stessa passione che tutti i ragazzi dell’Associazione mettono in quello che fanno,nella vita di tutti i giorni e nella valorizzazione del loro territorio.
Alla scoperta delle caverne - abitate sin dall’uomo di Neanderthal e poi visitate da animali selvatici, pastori e, ovviamente, briganti - e delle storie di transumanza vissute sul Cervati , il tragitto è stato una sorpresa continua...
...fino ad arrivare ad ammirare l’esperienza e la maestria dei casari, che hanno preparato caciotta e ricotta con tecniche tradizionali e montanare, interpretate in modo tecnico e scientifico dal Prof. Gianluigi Mauriello, dell'Università di Napoli Federico II.
Ormai si è fatto tardi ed è ora di pranzare e, accompagnati da qualche goccia di pioggia, risaliamo alla Casa del Peraino, dove tutto è già stato allestito ed è pronto ad accoglierci: i prodotti sono quelli del territorio, così come le preparazioni - antipasto di salumi e formaggi, cavatelli con sugo della domenica, salsicce con fagioli, dolci a base di ricotta e more selvatiche.
E dopo pranzo? Bhè, ognuno smaltisce a modo suo! L’importante è farlo a ritmo della musica popolare de Picarielli!
Inizia a piovere, ma ora è il momento della caseificazione: i “Briganti” non si scoraggiano e spostano tutto all’interno. E poi...poi arrivano loro, che non hanno bisogno di presentazioni e sono apprezzati da tutti, grandi e piccini, da Nord a Sud: i ragazzi e le ragazze di Casa Surace! Siamo abituati a vederli in video, ma poterci interagire di persona, in un contesto improvvisato, me li ha fatti apprezzare ancora di più - se mai fosse possibile. Grazie ad Andrea, Daniele, Fernanda e Valentina, anche la filatura del caciocavallo ha acquisito un sapore differente ed è stata la perfetta conclusione di una domenica all’insegna della comunanza!
Per chi non ha fatto parte dei 250 fortunati che sono riusciti a partecipare a Cacio e Comunanza, siete ancora in tempo per assistere, il 29 Settembre e in versione by night, allo spettacolo “Uno Dio Uno Re”, scritto diretto e interpretato da Gennaro Cuomo.
#staytuned per le news sull’evento! Per info e prenotazioni, potete rivolgervi direttamente all’Associazione.
parole e scatti di Mariacristina De Luca
ASSOCIAZIONE GROTTA BRIGANTI E CACIO
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Sito - www.grottabrigantiecacio.it
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