Non tutti i mali vengono per nuocere, anzi, alcuni mali vengono addirittura per cuocere! Lo dimostra la leggenda nata attorno ad un piatto tradizionale ligure, diffusissimo anche in Toscana: la farinata di ceci anche detta cecìna o torta. L'origine di questo piatto, tanto semplice quanto nutriente e buono, è datata al 1284. All'indomani della battaglia della Melora che aveva visto trionfare la repubblica marinara di Genova su Pisa, una galera genovese stava tornando a casa piena zeppa di prigionieri pisani. Durante la traversata si trovò al centro di una violenta tempesta nel Golfo di Biscaglia. I danni alla nave furono ingenti tant'è che l'acqua di mare, penetrando nella stiva dove erano conservati barili di olio e ceci, inzuppò il tutto riducendolo a una purea. Cosa fare? Non c'era altro cibo a bordo e ai prigionieri pisani fu servita quella sbobba informe e immangiabile, che loro lasciarono intonsa nelle scodelle. Il giorno successivo però, presi dai morsi della fame, se ne riappropriarono scoprendo che la purea di ceci si era cotta al sole, trasformandosi in una specie di frittella dal sapore niente male. I genovesi, incuriositi da questa piatto nato per caso, ne perfezionarono la ricetta che è arrivata fino a noi senza troppe modifiche. Se ti trovi a passare in Toscana o in Liguria, quindi, ti consiglio vivamente di assaggiare la farinata o in alternativa di provare a prepararla tu stesso: tutto quel che ti serve è farina di ceci, sale ed olio extravergine di oliva. Io stessa fino a qualche mese fa non conoscevo affatto questa ricetta e quando l'ho scoperta me ne sono subito innamorata. Se decidi allora di seguire il mio consiglio e di mangiare un'ottima farinata di ceci non mi resta che dirti: buon appetito!
Parole e scatti di Lucia Inglese