In una location straordinaria, il Centro Studi e Ricerche sulla Biodiversità di Vallo della Lucania, si è tenuta, sabato 6 ottobre 2018, la cerimonia di conferimento del marchio del Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
Ma di cosa si tratta esattamente? L’Ente Parco ha deciso di certificare le aziende meritevoli, che rientrano nel suo territorio, “per la salvaguardia del patrimonio tradizionale, delle produzioni tipiche e dell’artigianato locale”. Autorizzando le aziende ad inserire sulle etichette dei prodotti il logo istituzionale, l’Ente garantisce in prima persona non solo la territorialità, ma anche la qualità delle produzioni dell’area Parco, che è la più grande d’Italia.
Un’iniziativa, insomma, che siamo felici di divulgare, perchè sposa appieno la nostra filosofia: l’Ente Parco, infatti, è riuscito a coniugare ed esaltare concretamente tre concetti fondamentali, #territorio, #attività e #gusto.
Il Direttore Romano Gregorio, con orgoglio, da inizio alla conferenza.
L’entusiasmo contagioso del Presidente Tommaso Pellegrino, ha coinvolto tutti i presenti.
Il suo obiettivo è quello di fare in modo che il territorio non sia più un freno, ma un’opportunità, con tutte le competenze, le professionalità e anche l’orgoglio che lo contraddistingue.
Il Dott.Pellegrino ha anticipato anche il secondo step che si prefigge l’Ente Parco, ovvero la “Rete del Gusto della Dieta Mediterranea”, che ha l’obiettivo di conferire il marchio anche alle attività ristorative meritevoli e che utilizzano i prodotti del territorio.
Materie prime, percorsi enogastronomici e destagionalizzazione del turismo, invece, sono stati i temi principali a cui ha dato voce il Vicepresidente del Parco Cono D’Elia.
Percorsi emozionali come valore aggiunto sia al territorio che alle aziende. Insomma, un momento di crescita per il territorio, le attività, gli standard turistici e per la comunità tutta.
Vincenzo Inverso, responsabile della comunicazione e del marketing territoriale, ha dato alcune anticipazioni sul piano che l’Ente Parco porterà avanti: individuazione dei target, strategie specifiche e interventi mirati.
In questo modo, l’ente diventa un punto di riferimento per creare sinergie territoriali e di produzione: un’unica squadra, che lavora insieme, per un miglioramento generale.
Rosario Carione, membro del consiglio direttivo, è compiaciuto della risposta che le aziende hanno dato in questa prima fase di selezione.
Il territorio, in questo modo, diventa una sorta di grande laboratorio, che favorisce una crescita e un miglioramento, che è decisamente fisiologico.
60 sono state le aziende selezionate in prima istanza, anche grazie alla collaborazione con l’ASL, per tutte le verifiche del caso.
Chiunque fosse interessato, può inviare una mail a marchiodelparco@cilentoediano.it, per proporre la propria candidatura e iniziare il processo di selezione. Non vi lasciate scoraggiare, perché, per incoraggiare la partecipazione, sono stati snelliti procedure e processi e il Parco, in questo momento, non è più un vincolo ma un simbolo di promozione.
Vi lasciamo con le parole della Sig.ra Angela Riccio, di Borgo Riccio e del Prof.Domenico Calicchio, della Taverna del Duca, che hanno interpretato magistralmente il pensiero di tutti i produttori.