Ho gettato queste righe…
Seppur non conoscendolo, Antonio è l’ennesimo talento mietuto troppo presto dal campo di un mondo ormai troppo “fanatico”.
Avvicinandomi, in punta di piedi, al dolore della famiglia e di quanti lo hanno conosciuto provo ad il medesimo sentimento di tutti quei giovani che sognano il Meglio.
Pongo questi versi alla memoria di un ragazzo, di un uomo che avrebbe, certamente, dato tantissimo altro ancora.
Ciao Antonio.
TUTTO CIO’ CHE MI BASTA
È il cuor mio tutt’uno alla mente,
profondo e incompleto
per via dell’umano tormento,
eppure ho dinanzi l’Avvenire.
Amo e stimo l’unico mio esistere
fremendo al sol pensiero
di vederti lì, perso nell’oblio.
Non temo il Nulla!
Vorrei aver solo la forza
di amare come te.
Quante volte,
nella stanza ormai vuota,
ho levato gli occhi al Cielo
chiedendo a quell’amorevole Dio
di detergermi da ogni dubbio
sol concedendomi di rivederti un dì.
Io ti amo perché tu me l’hai insegnato
e la tua vita la si sente ancora
nell’incontro d’incanti fantastici.
Abbellisti la mia vita
cingendola di sol bellissimi ricordi,
lasciandomi in eredità
la tua memoria in cuore
che ormai a volte ride,
troppo spesso piange.
Sapessi or ora qual forte battito
provo scrivendo nell’aria…
A nessuna persona ho mai dedicato
parole tanto cariche di calore:
nessuno vi è a questo mondo
che possa sostituirti nell’emozione...
tutto ciò che mi basta
in questa odissea struggente
è il sentirti vicino, tranquillo,
è il saperti felice.
parole di Angelo Di Luca