Filastrocca del bambino futuro
di Bruno Tognolini
Sono un bambino, sono il tuo dono
Prima non c’ero e adesso ci sono
Sono il domani, dalle tue mani
Devi difendermi con le tue mani
Sono il futuro, sono arrivato
E sono qui perché tu mi hai chiamato
Come sarà l’orizzonte che tracci
Dipende da come mi abbracci.
Sono trascorsi trent’anni da quando l’Assemblea generale delle Nazioni Unite decide di adottare La Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. La Convenzione è composta di 54 articoli e da tre protocolli opzionali, concernenti i bambini in guerra, lo sfruttamento sessuale e la procedura per i reclami. Il testo è suddiviso in tre parti, la prima contiene l’enunciazione dei diritti, la seconda individua gli organismi preposti e le modalità per il miglioramento e il monitoraggio della convenzione, infine la terza descrive la procedura di ratifica. Il Comitato Onu ha individuato quattro principi generali e fondamentali per offrire garanzie minime a tutela dell’infanzia e in grado di fornire un orientamento ai governi per l’attuazione della convenzione: non discriminazione (art. 2 Conv.), superiore interesse (art.3 Conv), diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo del bambino (art. 6 Conv.), ascolto delle opinio del minore (art 12 Conv.)
Per festeggiare questa ricorrenza e quest’importante traguardo l’Unicef e il Comune di Camerota in provincia di Salerno organizzano un convegno dal titolo Una storia bellissima: 30 anni dalla parte dei bambini che si terrà il 20 novembre alle ore 10.00 nella sala consiliare del Comune di Camerota.
Storicamente, il percorso che ha portato alla Convenzione è stato lungo ed impervio. La prima Carta dei Diritti del bambino fu nel 1923scritta da Eglantyne Jebb, successivamente fondatrice di Save the Children. Un anno più tardi venne redatta la Dichiarazione di Ginevra testo ispiratore della Dichiarazione dei diritti del fanciullo, adottata dall’Onu il 20 novembre 1959, i cui precetti confluirono nell’attuale convenzione.
La tavola rotonda camerotana sui diritti del fanciullo a trent’anni dalla convezione è stata fortemente voluta dalla referente di zona dell’Unicef , l’insegnante Flavia Chirico che da molti anni si occupa di queste tematiche che insieme al sindaco Mario Salvatore Scarpitta introdurrà i lavori.
Dopo gli indirizzi di saluto prenderanno la parola Giovanni Pierro, Presidente Comitato Provinciale Unicef Salerno, Francesco Carelli, comandante Carabinieri di Marina di Camerota , di luigi del Gaudio, Presidente Pro loco UNPLI e di Rosanna Casalino, Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo di Camerota.
Il cuore della giornata saranno le relazioni degli esperti sul tema: La Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza – le proposte educative dell’UNICEF. Ivano Neri si occuperà dell’attualissima tematica Bullismo e Cyberbullismo . Invece, l’avvocato Antonio Caliccio, docente presso la Sapienza di Roma affronterà gli aspetti giuridici della questione. Infine, la dottoressa Monia Monzo, in qualità di coordinatrice del centro antiviolenza del Piano sociale di zona s8 tratterà li aspetti riguardi la prevenzione e le proposte educative.
La conclusione dei lavori è affidata a Giovanna Ancora Niglio, Past President Comitato Provinciale di Salerno.
Ad oggi sono 196 i Paesi che hanno deciso di adottare la Convenzione e di rispettarne valori, principi e norme. Ci auguriamo chela stessa – anche grazie al lavoro dell’Unicef - venga sempre più rispettata ed adottata in altri Paesi perché gli interessi dei fanciulli nella vita di comunità sono prioritari rispetto agli altri affinché possano crescere adulti responsabili ed equilibrati.
COMUNICATO STAMPA
scatto di Celestino Tedeschi